Immagini come flash che appaiono alla rinfusa, eppure nitide e dense di particolari, come se appartenessero a un ricordo recente e non ad una dimensione onirica. Il tempo è sospeso, ma preannuncia l’arrivo, il suono della sveglia, il sole che si fa più caldo, il profumo dei boschi e della rugiada sulle foglie.

      Il racconto di un giorno speciale vissuto come un sogno premonitore attraverso gli occhi di lui… una prospettiva insolita che rende la sposa e la natura, in tutte le sue innumerevoli sfumature di verde, gli assoluti protagonisti di una storia ancora da scrivere. La presenza dello sposo traspare dalle emozioni che l’obiettivo riesce a restituire con assoluta precisione e si fa quasi palpabile.

      Gradisca Portento Fotografica e Andrew MacKenzie Filmmaker hanno così interpretato il progetto e il concept creato da Emanuela Boemi, immaginando di essere quell’uomo e lasciando che fosse la sua immaginazione a dirigere l’obiettivo nel raccontare un giorno speciale, con l’impeccabile supporto del resto del team.

      La palette di colori è dominata dal verde della natura, in tutte le sue gradazioni, accostato al mauve beige lavanda, con qualche tocco di cremisi.

      Come a suggellare una promessa per il futuro, gli occhi di lui, attraverso l’obiettivo, seguono la sposa senza perderla d’occhio un istante e la immaginano passeggiare, immergersi nei boschi, giocare e specchiarsi nell’acqua del ruscello, fino a vedere le sue labbra schiudersi in un sorriso, nel sussurrarle qualcosa di dolce e buffo, per vederlo finalmente aprirsi quel sorriso… 

      … ma si fermano, di tanto in tanto, a cogliere un dettaglio che rende più vero quello che per ora è solo un sogno. Come l’anello di fidanzamento, adagiato su una foglia appena umida, a celebrare una rigogliosa natura che si fa protagonista, in questo giorno, assieme alla sposa e al suo splendore. Il legno è un altro elemento distintivo: il legno dei tavoli e dei tronchi, a spezzare l’assoluta egemonia del verde.

      Anche gli inviti creati da Laboratorio Imperfetto si inseriscono in questo contesto, con la semplicità e l’eleganza del corsivo e del bianco e del grigio, “sigillati” da un laccio che vuole anch’esso essere un omaggio alla natura. Lo stesso sigillo che lo sposo chiede alla sua sposa di mettere sul suo cuore, prendendo in prestito le parole della Bibbia…

      “Mettimi come un sigillo sul tuo cuore,

      come un sigillo sul tuo braccio.

      Perché l’amore

      è forte come la morte […]”

      Una trama meravigliosamente trasposta nella realtà grazie alla Wedding Planner, Cristina Orsatti, che ha accostato i diversi dettagli senza perdere di vista la continuità degli elementi. Elementi che tornano anche nella mise en place, anch’essa un omaggio alla natura e alla semplicità, ma impreziosita dall’uso di argento e cristallo. Un tocco di eleganza e raffinatezza, che tuttavia non ruba la scena alla vegetazione e ai suoi meravigliosi colori.

      Il perfetto connubio tra grezzo e naturale e dettagli di lusso lo si ritrova anche nella scelta del bouquet e delle decorazioni floreali, con elementi che sembrano appena colti dal campo, ma sapientemente studiati e accostati a riprodurre la freschezza che emanano. Tutto questo grazie al lavoro di Faieta Fiori di Stefano Faieta.

      L’acconciatura creata da GiDiGi Parrucchieri è invece ispirata alle ninfe dei boschi: capelli sciolti e poche ciocche ad incorniciare il viso. La scelta perfetta per una sposa che vuole immergersi nella natura e magari impreziosire i capelli con qualche inserto floreale.

      L’abito è invece un modello di Justin  Alexander fornito da Lina Spose Atelier. Un taglio lineare e apparentemente molto semplice, ma che rivela, all’obiettivo che si avvicina, tutta l’eleganza del pizzo utilizzato con generosità e che è il solo vezzo che questo abito si concede per non stonare con la meravigliosa armonia della natura.

      La stessa armonia è riprodotta dalla torta nuziale creata da Domenico Scotti Del Greco. Candida, proprio come l’abito, e lavorata sapientemente con l’intento di ricreare proprio l’effetto del pizzo. La decorazione è l’ennesimo omaggio alla meravigliosa natura della location.

      Un’oasi dove rifugiarsi nelle giornate più calde e immergersi nel silenzio della natura. Boschi di pioppi, salici bianchi e sambuco e poi ginestre, biancospini e piante palustri come la canna o il giunco. La Riserva Naturale Sorgenti Sulfuree del Lavino (Scafa) è l’ambientazione ideale per un matrimonio in stile bucolico. Una scenografia perfetta, anche grazie al sapiente lavoro di Idealtenda di Marcello Scamuffo, che ha saputo inserirsi in questo paradiso terrestre senza alterarne la bellezza.

       

      || SHOOTING PARCO DEL LAVINO || from Andrew MacKenzie Film-maker on Vimeo.

       

       

      Fornitori:

      WP Cristina Orsatti Wedding Planner

      Concept Emanuela Boemi

      Ph Gradisca Portento Fotografica

      Videographer Andrew MacKenzie Filmmaker

      Dress Justin  Alexander – Lina Spose Atelier

      HMUA GiDiGi Parrucchieri

      Floral Faieta Fiori di Stefano Faieta

      Stationary & Calligraphy Laboratorio Imperfetto

      Wedding Cake  Domenico Scotti Del Greco

      Stuff Idealtenda di Marcello Scamuffo

      Bride Giulia Belmonte

      Venue Riserva naturale Sorgenti Sulfuree del Lavino- Scafa

      SHARE
      Translate »